Barbablù
arrivò tardi, solo, tra lo stupore dei padroni di casa e degli altri invitati,
che si preparavano già al rientro. Trovarono inusuale si presentasse senza
l’ultima moglie, la settima, che non vedevano l’ora di conoscere. Mafalda, che era stata cordiale con tutti gli ospiti, lo accolse con una
certa freddezza.
Barbablù
fece un elegante baciamano a Frida, gelandole il sangue, e la volle accanto a
sé a tavola. Kevin si avvicinò a Mafalda per chiederle chi fosse il vecchio.
-
Non conosci la
storia di Barbablù? E’ la storia vera di
un nobiluomo già in età che scelse come moglie una giovinetta, attirandola a sé
con la sua galanteria e soprattutto con le sue ricchezze. Presto si stufò di
lei e la rinchiuse nelle segrete, per cercarsi una nuova moglie. Arrivò a
sette…
-
E un eroe le
liberò?
-
No, morirono di
fame e di freddo.
-
Ma la storia non è finita, manca la settima sposa. Il
finale può cambiare!
Kevin
si girò verso Paolo e gli disse di cercare tra le sue boccette quella adatta al
caso. Scelsero quella di colore bluastro
e ne versarono abbondantemente nel vino del vecchio. Il quale improvvisamente
cominciò a lamentare un gran mal di pancia, e fuggì fuori, nella campagna, alla
ricerca di un cespuglio dietro ci nascondersi, cominciando ad abbassarsi i
pantaloni in corsa. E intanto i ragazzi ridevano ridevano ridevano.
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