Le
streghe sono streghe, odiano tutti, e più
uno è buono più lo odiano. Bambini, maestre, autisti, infermiere,
impiegati pubblici, suore… Ci sono nuove tendenze che vogliono streghe
anticonformiste, che vanno controcorrente, che
riescono ad essere ridicole e autoironiche, per intrattenere e divertire…
No!
Diffidate da questi insulsi buonismi!
Tutto falso!
Noi
odiamo mode, eccessi mediatici, e stranezze culturali in generale.
Siamo
streghe. Streghe cat – ti –ve.
Più
di tutti odiamo i bambini, questo è risaputo... Ma ci addentriamo qui in un argomento
complesso. Il nostro interesse per i bambini è innanzi tutto alimentare.
Mangiamo i bambini. Mangiamo bambini come i bambini mangiano bistecche, come i
gatti mangiano topi, come… insomma, li mangiamo e basta. E questo non è
immorale, si chiama catena alimentare.
Poi
li odiamo anche, perché siamo cattive. E poi perchè i bambini di oggi sono uno
strazio. Mangiano male, si lavano troppo, dicono le parolacce, sono sguaiati e
danno del tu a tutti, anche a noi. Si sentono alla pari con gli adulti e – cosa
mai vista - persino con noi streghe.
Pensano
di saperla lunga. Si rivolgono a noi senza paura, ci deridono e si prendono
gioco di noi, pretendono addirittura di riuscire a ingannarci. Troppa
istruzione! Troppa tivù! Non era così una volta. Ai tempi di Hansel e Gretel
i bambini come piangevano, aggrappati
alle sbarre della loro gabbia, terrorizzati al punto di non mettere in conto
neppure lontanamente di poter fuggire, e men che meno di ridere di noi!
Sapone,
merendine, televisione e scuola: ecco, queste sono le disgrazie della gioventù
di oggi.
Comunque
è ora che chiuda il mio diario e mi metta all’opera. Devo andare a scegliere le
mie vittime, e so già sin d’ora che mi daranno del filo da torcere. Il giorno
del sabba è vicino e la mia dispensa è ancora vuota, non c’è tempo da perdere.
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