Ice
era guarito. Ora le attenzioni dei ragazzi erano rivolte a Morgana, di cui
osservavano le pigre e superbe movenze. Alice
diceva che faceva un po’ paura con quella pelle verdastra e lucida
simil-viscida, dando così un’idea geniale ai soci: avrebbero dipinto Morgana.
Trovarono delle tempere, ma erano disponibili pochi colori. Decisero che il
rosso e il nero potevano bastare. Dipinsero sulla schiena della paziente
Morgana un vestito rosso brillante con dei pallini neri, il capino diventò
nero. La coda così lunga rappresentava un problema: le coccinelle non hanno
coda. La dipinsero di nero, ma poi, non contenti, coprirono col rosso, e poi di
nuovo col nero. Infine, soddisfatti, si premiarono con una abbondante merenda a
base di latte e torta al cioccolato.
Diedero a Morgana un topo extra, se lo era meritato visto che si era comportata
così bene. I ragazzi si erano messi in testa che gradisse il nuovo look, anche
se l’animale non faceva alcunché per dimostrarlo, e
risero come matti immaginando faccia che avrebbe fatto la strega al suo
ritorno.

LE RICETTE DELLA STREGA: Qui troverete la storia di Mafalda, grande strega e grande cuoca, che passa il suo tempo appostata davanti alle scuole per catturare bambini...per poi mangiarseli... Veramente le cose non sono andate per il verso giusto questa volta, e i bambini... Se volete sapere come sono andate a finire le cose, leggete... Il ritratto di Mafalda, molto somigliante, è di Chiara.
domenica 25 novembre 2012
Morgana
Il
maggior divertimento per i bambini era giocare con gli animali e occuparsi di
loro. Addirittura non si erano neppur presi briga di accendere il computer, e
presto abbandonarono anche la play.
Troppi erano i divertimenti in quella casa. Erano diventati un gruppo
affiatato durante la prigionia, nonostante ogni tanto venissero fuori le inspiegate
ostilità tra Paolo e Kevin, e nonostante Alice si incaponisse a voler
partecipare a giochi per grandi. Ormai Frida
faceva parte della combriccola a pieno titolo, dispiaciuta solo di non
potersi fermare più a lungo con loro, dovendo ritornare a casa la sera.
Beneficiava anche della cucina; infatti i ragazzi le tenevano da parte sempre
una porzione di ogni specialità.
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