domenica 25 novembre 2012

Morgana

Il maggior divertimento per i bambini era giocare con gli animali e occuparsi di loro. Addirittura non si erano neppur presi briga di accendere il computer, e presto abbandonarono anche la play.  Troppi erano i divertimenti in quella casa. Erano diventati un gruppo affiatato durante la prigionia, nonostante ogni tanto venissero fuori le inspiegate ostilità tra Paolo e Kevin, e nonostante Alice si incaponisse a voler partecipare a giochi per grandi. Ormai Frida  faceva parte della combriccola a pieno titolo, dispiaciuta solo di non potersi fermare più a lungo con loro, dovendo ritornare a casa la sera. Beneficiava anche della cucina; infatti i ragazzi le tenevano da parte sempre una porzione di ogni specialità.
Ice era guarito. Ora le attenzioni dei ragazzi erano rivolte a Morgana, di cui osservavano le pigre e superbe movenze.  Alice diceva che faceva un po’ paura con quella pelle verdastra e lucida simil-viscida, dando così un’idea geniale ai soci: avrebbero dipinto Morgana. Trovarono delle tempere, ma erano disponibili pochi colori. Decisero che il rosso e il nero potevano bastare. Dipinsero sulla schiena della paziente Morgana un vestito rosso brillante con dei pallini neri, il capino diventò nero. La coda così lunga rappresentava un problema: le coccinelle non hanno coda. La dipinsero di nero, ma poi, non contenti, coprirono col rosso, e poi di nuovo col nero. Infine, soddisfatti, si premiarono con una abbondante merenda a base di latte e torta al  cioccolato. Diedero a Morgana un topo extra, se lo era meritato visto che si era comportata così bene. I ragazzi si erano messi in testa che gradisse il nuovo look, anche se l’animale non faceva alcunché per dimostrarlo,   e risero come matti immaginando faccia che avrebbe fatto la strega al suo ritorno.     


Nessun commento:

Posta un commento